Durante il festival

Letture sceniche in italiano ad opera di Massimiliano Zampetti

(IT)

Massimiliano Zampetti è attore, doppiatore, speaker e regista. Ha all’attivo più di trenta spettacoli. Ha collaborato con diverse realtà tra cui: Teatro d’Emergenza, LAC Lugano, Teatro Sociale di Bellinzona, RSI radio e televisione. Con Radix Svizzera italiana sviluppa spettacoli interattivi nelle scuole sulla prevenzione alle dipendenze. Ha da poco creato l’associazione Ex/Novo per facilitare la collaborazione tra le varie realtà artistiche in Ticino.

Domenica 6 ottobre

ore 16:00 Casa Torre

PREMIO LETTERARIO GRIGIONE / Bettina Vital presenta Jessica Zuan

(RM/IT)

Bettina Vital ha studiato linguistica romanza comparata, linguistica tedesca e romancio all’Università di Zurigo. Dal 2013 al 2017 ha coordinato le traduzioni in romancio per l’Amministrazione federale presso la Cancelleria federale di Berna. In seguito ha lavorato come traduttrice letteraria freelance, correttrice di bozze e caporedattrice dell’annuario Chalender Ladin. Dal novembre 2024 sarà responsabile del servizio linguistico della Lia Rumantscha. Vital è co-curatrice del festival letterario LitteraturA Nairs, co-organizzatrice di OPERETTA ARDEZ e dal 2024 è membro del Consiglio della Fondazione Pro Helvetia.

Jessica Zuan (1984) è cresciuta nell’Alta Engadina, a La Punt Chamues-ch e Sils Maria. Da 17 anni vive, scrive e lavora a Barcellona. Finora ha pubblicato tre raccolte poetiche : L’orizi / La tempête (Samizdat, 2017) Stremblidas e s-chima (Chasa Editura, 2019) e Launa da pavagls (Chasa Editura, 2023). Le sue opere sono state tradotte in tedesco, francese e catalano ed alcune poesie in italiano, gallego, polacco, basco, rumeno ed estone. Astrid Alexandre, Martina Linn, Bruno Pedretti ed Artem Pervushin hanno messo in musica i suoi versi. Pubblica regolarmente in riviste e antologie, è membro del comitato direttivo dell’ULR (Uniun per la Litteratura Rumauntscha) e coredattrice della rivista Litteratura. Per il suo lavoro con la parola Jessica Zuan ha ricevuto il Premio Letterario Grigione nel 2023, il Premi Nollegiu 2023 (categoria della miglior raccolta poetica tradotta in lingua catalana) a Barcellona, il Premio di incoraggiamento del cantone dei Grigioni nel 2019 e il Premio di incoraggiamento della Regione Maloja nel 2019.

Domenica 6 ottobre

ore 14:30 Casa Torre

Lucie Tardin presenta Blaise Hofmann

(FR/IT)

Lucie Tardin è traduttrice dall’italiano, critica letteraria e consulente editoriale. Lavora inoltre come mediatrice culturale al Cercle littéraire de Lausanne. Due suoi racconti sono stati pubblicati in opere collettive. Ha tradotto Grains noirs, di Alexandre Hmine (Zoé, 2022), Où naissent les mères, di Virginia Helbling (Éditions des femmes, 2023) e Tout ce que nous avons été di Olimpia De Girolamo (Editions La Veilleuse, 2024)

Nato a Morges nel 1978, Blaise Hofmann è autore di una dozzina di romanzi e cronache di viaggio. Il suo romanzo Estive ha ricevuto il Prix Nicolas-Bouvier nel 2008 al Festival des Étonnants voyageurs di Saint-Malo. Autore di cronache per conto di diversi media svizzeri romandi, scrive regolarmente anche delle pièce teatrali e libri per la gioventù, fra cui Les Mystères du Léman (ed. La Joie de Lire, 2024). Ha scritto Faire paysan (ed. Zoé, 2023).

Domenica 6 ottobre

ore 11:30 Casa Torre

Ruth Gantert presenta Simone Lappert

(DE/IT)

Ruth Gantert è nata nel 1967 a Zurigo dove oggi vive. Ha studiato letteratura francese e italiana a Zurigo, Parigi e Pisa. Dopo essere stata docente di francese all’Alta scuola pedagogica di San Gallo, è diventata redattrice, mediatrice letteraria e traduttrice. Direttrice artistica del Service de Presse Suisse e direttrice amministrativa della Fondazione Casa Atelier Bedigliora, è responsabile della rivista di letteratura svizzera Viceversa e del sito www.viceversaletteratura.ch.

Simone Lappert (*1985) ha studiato scrittura letteraria presso l’Istituto svizzero di letteratura di Bienne e vive e lavora come scrittrice freelance a Zurigo. Il suo romanzo d’esordio Wurfschatten (Ombra di lancio) (Metrolit) è stato pubblicato nel 2014 ed è stato nominato per il ZDF-Aspekte-Preis. Il suo secondo romanzo Der Sprung (Il salto) è stato pubblicato da Diogenes nel 2019 ed è stato nominato per il Premio svizzero del libro e come libro preferito dal commercio librario svizzero-tedesco. La sua raccolta di poesie längst fällige verwilderung – gedichte und gespinste (inselvatichimento urgente – poesie e trame) (Diogenes) è stata pubblicata nel febbraio 2022 ed è stata insignita del premio letterario dalla città di Zurigo; il volume è stato inoltre inserito tra le raccomandazioni di poesia 2023 dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia, del Lyrikkabinett München e della Haus für Poesie di Berlino. Simone Lappert è presidente del Festival Internazionale di Poesia di Basilea, membro della giuria del Premio di Poesia di Basilea, cofondatrice della serie di dibattiti transdisciplinari Raum für Unsicherheit (Spazio per l’incertezza), editorialista letteraria della rubrica “Notabene” di SI e membro dell’A*dS (Autrici e autori della Svizzera). Il suo lavoro letterario è stato più volte promosso e premiato.

Domenica 6 ottobre

ore 10:00 Casa Torre

Olimpia De Girolamo presenta Giuliana Altamura

(IT)

Olimpia De Girolamo nasce a Napoli nel 1975 e vive in Svizzera dal 2002. Attrice, formatrice teatrale, drammaturga e scrittrice co-dirige l’Agorà Teatro di Magliaso. La sua prima opera per il teatro è il monologo La Mar. Esordisce come scrittrice di narrativa vincendo il concorso Opennet nell’ambito delle giornate Letterarie di Soletta con il racconto “Il primo scalino. L’assalto del passato” che sfocerà nel suo primo romanzo “Tutto ciò che siamo stati” edito nel 2022 da Gabriele Capelli Editore, tradotto in francese da Lucie Tardin per le edizioni La Veilleuse nel 2024. Vince la Borsa di creazione Letteraria di Pro Helvetia nel 2023 e pubblica nell’aprile 2024 il suo secondo romanzo “Volontà”. Un suo racconto dal titolo “Quattro del mattino” è inserito nel numero 18 di Viceversa Letteratura.

Giuliana Altamura (Bari, 1984) ha esordito nel 2014 con il romanzo Corpi di Gloria (Marsilio), vincitore del premio Rapallo Carige Opera Prima. Nel 2017, sempre per Marsilio, ha pubblicato il suo secondo romanzo, L’orizzonte della scomparsa. Nel 2022 ha pubblicato il suo ultimo romanzo, L’occhio del pettirosso, per Arnoldo Mondadori Editore. Diplomata in violino e specializzata in filologia moderna, è dottore di ricerca in storia del teatro. Vive tra la Svizzera e Milano.

Domenica 6 ottobre

ore 9:45 — 12:45 e 14:15 — 17:45, Centro Parrocchiale
Riservazioni: laboratori@lettereallavalposchiavo.ch

Libretticolare – Laboratori per l’infanzia

Quattro i percorsi proposti, fruibili nelle giornate di sabato e domenica:

  • Ascoltare racconti in italiano, tedesco, romancio, francese e piripù
  • Rilegare libricini, libretti e libroni
  • Inventare e raccontarsi storie
  • Sfogliare pagine minuscole, leggere parole infinite, guardare figure parlanti e tuffarsi nei libri

La letteratura per il bambino è racconto, ascolto, lingua, rapporto interpersonale tra chi legge e chi ascolta, illustrazione e immagine interiore. I libri sono anche oggetti fisici, esperienza sensoriale ed emotiva. Attraverso l’ascolto di racconti, il giocare a inventare storie insieme, a costruire materialmente un proprio libro, i laboratori mirano a portare i più piccoli a stretto contatto con la letteratura.

Permettere ai bambini di sperimentare il fascino dei libri, come fonte di esperienza, ma anche come oggetti concreti, e di conoscerli ed avere l’opportunità di imparare ad amarli.

Domenica 6 ottobre

Saletta primo piano di Casa Torre

Esposizione fotografie di Philippe Rahmy

Philippe Rahmy, scrittore ginevrino, tra gli autori più significativi del panorama letterario svizzero. Affetto fin dall’infanzia da osteogenesi imperfetta, la “malattia delle ossa di vetro”, Rahmy muore nel 2017. Le sue opere (Mouvement par la fin, Béton armé, Allegra) gli sono valse numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio svizzero di letteratura. Nel 2021 è stato insignito, a titolo postumo, del Grand Prix CF Ramuz, principale premio di consacrazione della Svizzera romanda. A Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo verrà presentato in anteprima assoluta IL LIBRO DEL RITORNO, a cura di Lou Lepori (Effigie edizioni, 2024 – con la coordinazione di Casa della letteratura per la Svizzera Italiana). Una trilogia, per la prima volta integrale, tradotta in italiano da Monica Pavani, Luciana Cisbani e Lou Lepori.

Sabato 5 ottobre

ore 20:00 Casa Torre

Performance di Flurina Badel, presentazione di Bettina Vital

(RM)

Flurina Badel è scrittrice e artista. Dopo una prima formazione nel giornalismo e studi di comunicazione e relazioni pubbliche, ha lavorato fra l’altro come cineasta e moderatrice televisiva. Ha ottenuto il Master of Fine Arts all’Istituto d’Arte della HGK FHNW a Basilea e ha studiato all’Istituto d’Arte Letteraria dell’Università di Arti applicate di Vienna. Scrive e realizza spettacoli letterari in parecchie lingue. Nel 2019 è uscita la sua prima raccolta poetica «tinnitus tropic» (editionmevinapuorger, Zurigo), onorata con il Premio Svizzero di Letteratura nel 2020. Nell’autunno 2024 esce il suo primo romanzo «Tschiera» per la Chasa Editura Rumantscha.

Bettina Vital ha studiato linguistica romanza comparata, linguistica tedesca e romancio all’Università di Zurigo. Dal 2013 al 2017 ha coordinato le traduzioni in romancio per l’Amministrazione federale presso la Cancelleria federale di Berna. In seguito ha lavorato come traduttrice letteraria freelance, correttrice di bozze e caporedattrice dell’annuario Chalender Ladin. Dal novembre 2024 sarà responsabile del servizio linguistico della Lia Rumantscha. Vital è co-curatrice del festival letterario LitteraturA Nairs, co-organizzatrice di OPERETTA ARDEZ e dal 2024 è membro del Consiglio della Fondazione Pro Helvetia.

Sabato 5 ottobre

ore 17:30 Casa Torre

Omaggio a Philippe Rahmy

Presentazione de IL LIBRO DEL RITORNO / con Luciana Cisbani, Lou Lepori e Monica Pavani

(FR/IT)

Luciana Cisbani è traduttrice editoriale da circa 30 anni. Insegna traduzione specialistica lingua francese all’Università Statale di Milano e Italiano L2 all’Università Milano-Bicocca. Laureata in letteratura francese contemporanea con una tesi sulla traduzione dell’argot, ha lavorato come lessicografa di dizionari bilingui, redattrice di testi scolastici e di un’enciclopedia, coordinatrice e traduttrice di diverse City Guides Louis Vuitton. Tutor del programma di specializzazione di traduzione letteraria presso dell’Università di Losanna, dal 2017 conduce gli ateliers ViceVersa francese-italiano per traduttori professionisti.
Tra gli autori tradotti: Sophie Calle, Catherine Cusset, Anna Gavalda, Victor Hugo, Pascale Kramer, Léo Malet, Philippe Rahmy, Jocelyne Saucier, Georges Simenon, Neige Sinno, Mathilde Vischer. È socia fondatrice del sindacato STRADE Traduttori Editoriali.

Queer e non binariə, Lou Lepori (Lugano, 1968) ha pubblicato una trentina di libri: traduzioni, romanzi, raccolte poetiche e saggi (tra cui una biografia consacrata a Philippe Rahmy). Laureatə in Lettere moderne a Siena, ha conseguito il dottorato in Theaterwissenschaft a Berna e diretto la redazione italiana del “Dizionario teatrale svizzero” (2005). Ha fondato “Hétérographe, revue des homolittératures ou pas:” (2009-13) ed è giornalista culturale per la Radio svizzera (Rete Due). Come regista ha scritto e diretto gli spettacoli: «Sans peau» (2016), «Klaus Nomi Projekt» (2018-20) et «Le Voyageur insomniaque» (2022-24), consacrato alla figura di Sandro Penna (poeta che ha tradotto in francese). Pubblicazioni recenti: «Corpi» (romanzo, Effigie, 2024).

Monica Pavani, ferrarese, coltiva in parallelo le passioni per la poesia e per la traduzione dall’inglese e dal francese. Ha pubblicato quattro raccolte di poesia: Fugatincanti e Con la pelle accanto (Mobydick), Luce ritirata (Premio Senigallia – Spiaggia di Velluto 2005) e Un tratto silenzioso (Kammer edizioni 2016 – vincitore ex equo dell’XI edizione del Premio Niccolini 2022). Come traduttrice collabora con varie case editrici fra cui Adelphi, Guanda, Il Saggiatore, Mobydick, Rizzoli, Marsilio e Mondadori. Le sue più recenti traduzioni sono: La sovrana lettrice di Alan Bennett (Adelphi), Adonais di P. B. Shelley (Marsilio), Parisina di Lord Byron (2G Editrice) e i recenti Il nodo Windsor e Un problema da tre cani della scrittrice inglese SJ Bennett (Mondadori 2021 e 2022).
Presidente dell’Associazione Ferrara Off, è responsabile delle attività culturali e relazioni esterne e cura l’adattamento e la traduzione di testi da mettere in scena.

Sabato 5 ottobre

ore 16:00 Casa Torre

VICEVERSA LETTERATURA

Ruth Gantert presenta il numero 18 della rivista, con la partecipazione di Asa Hendry e Olimpia De Girolamo

(DE / FR / IT / RM)

Viceversa Letteratura, apparsa per la prima volta nel maggio del 2007, è una rivista annuale dedicata alla letteratura svizzera. Pubblicata in italiano (Bellinzona, Edizioni Casagrande), francese (Genève, Editions Zoé) e tedesco (Zürich, Rotpunktverlag), in tre volumi distinti, la rivista nasce dall’esperienza della rivista romanda «Feuxcroisés» e si propone in particolare di promuovere gli scambi letterari al di là delle barriere linguistiche.

Ruth Gantert è nata nel 1967 a Zurigo dove oggi vive. Ha studiato letteratura francese e italiana a Zurigo, Parigi e Pisa. Dopo essere stata docente di francese all’Alta scuola pedagogica di San Gallo, è diventata redattrice, mediatrice letteraria e traduttrice. Direttrice artistica del Service de Presse Suisse e direttrice amministrativa della Fondazione Casa Atelier Bedigliora, è responsabile della rivista di letteratura svizzera Viceversa e del sito www.viceversaletteratura.ch.

Asa Hendry (Val Lumnezia, 1999) vive tra Giessen e i Grigioni, dove ha trascorso l’infanzia. Lavora in ambito letterario, teatrale e performativo. Ha studiato Gender Studies e studi teatrali a Berna e ha conseguito un Bachelor in studi teatrali applicati a Giessen. Ha vinto più volte il premio letterario Premi Term Bel di Domat/Ems. Per il suo romanzo Sin lautget (Chasa Editura Rumantscha, 2018) ha ricevuto il Premio letterario grigionese. Attualmente nel suo lavoro confluiscono il mondo alpino, l’identità queer e l’animazione 3D.

Olimpia De Girolamo nasce a Napoli nel 1975 e vive in Svizzera dal 2002. Attrice, formatrice teatrale, drammaturga e scrittrice co-dirige l’Agorà Teatro di Magliaso. La sua prima opera per il teatro è il monologo La Mar. Esordisce come scrittrice di narrativa vincendo il concorso Opennet nell’ambito delle giornate Letterarie di Soletta con il racconto “Il primo scalino. L’assalto del passato” che sfocerà nel suo primo romanzo “Tutto ciò che siamo stati” edito nel 2022 da Gabriele Capelli Editore, tradotto in francese da Lucie Tardin per le edizioni La Veilleuse nel 2024. Vince la Borsa di creazione Letteraria di Pro Helvetia nel 2023 e pubblica nell’aprile 2024 il suo secondo romanzo “Volontà”. Un suo racconto dal titolo “Quattro del mattino” è inserito nel numero 18 di Viceversa Letteratura.